Accanto ad una buona dose di affidabilità dalle macchine edili si richiede oggi innanzitutto potenza e versatilità. Non basta quindi che i compressori da cantiere producano solo aria compressa; lo devono fare nel modo più efficiente ed ecologico possibile ed in più ad es. generare al contempo anche energia elettrica. Proprio a questo tipo di esigenza si sono ispirati i progettisti del Mobilair 80.
8,1 m³/min di portata effettiva a 7 bar di pressione in versione standard: niente male – c’è riserva in abbondanza per erogare al contempo aria compressa e corrente. Nella versione G con un generatore da 8,5 kVA il Mobilair 80, in funzionamento combinato, oltre a generare corrente trifase è in grado di erogare 6,8 m³/min d’aria compressa e con un generatore da 13 kVA ben 6,1 m³/min. Sono inoltre disponibili modelli con pressioni max. differenti, fino a 14 bar. E come se non bastasse: nelle versioni a 10, 12 e 14 bar del Mobilair 80 è possibile, in caso di necessità, ridurre manualmente la pressione fino a 5 bar.
Il cuore della macchina è un efficiente gruppo vite Kaeser con "profilo Sigma", azionato da un motore turbodiesel Kubota quattro cilindri con raffreddamento ad acqua e 58,5 kW di potenza nominale. Nonostante la grande potenza espressa da questa macchina, il livello di potenza sonora del Mobilair 80 rimane ovviamente al di sotto del limite di 99 dB (A). Grazie ad un serbatoio di 150 l ed ai contenuti consumi di carburante il Mobilair 80 è in grado di lavorare a pieno ritmo per ben oltre otto ore senza bisogno di rifornimento.
Da non dimenticare inoltre la particolare versatilità del Mobilair 80: grazie all’opzione di diversi componenti di trattamento è possibile erogare aria fredda, secca e oil-free, come richiesto ad es. per il risanamento del calcestruzzo, e perfino fresh air.
Una caratteristica del nuovo compressore che incontrerà sicuramente il favore degli utenti è il brevettato dispositivo di regolazione No Frost, integrato di serie nella versione base e nella versione con scambiatore di calore. Questo dispositivo è particolarmente apprezzato durante i periodi freddi con temperature rigide, in quanto protegge dal rischio di gelo e dai danni di corrosione gli utensili pneumatici impiegati.
Assicurano infine particolare inalterabilità e longevità all’impianto le basse velocità di rotazione e l’efficace sistema di raffreddamento nonché il robusto telaio e la carrozzeria con trattamento anticorrosione e verniciatura a polveri.
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